Il processo di essiccazione del legno

Sono tante le tecnologie che con il passare degli anni sono entrate a far parte del mondo dell’artigianato, che aiutano noi maestri del legno e che rendono il prodotto finale una vera opera d’arte.

Da Mastro Legno utilizziamo una particolare tecnica di lavorazione: l’essiccazione.

Essiccazione del legno

È un processo particolare, chiamato anche stagionatura, dove il legno subisce una evaporazione dell’acqua che possiede all’interno, tramite appunto, l’essiccazione. Questo avviene anche in natura: il legno che resta per molto tempo esposto alle temperature naturali, subirà un’essiccazione. Questo però comporta anche una naturale alterazione del legno, che presenterà poi piegature o spaccature.

Essiccare il legno, invece, in modo controllato, permetterà all’artigiano di riuscire ad ottenere un risultato perfettamente compatto. Uno dei metodi di essiccazione più utilizzati, è il processo sottovuoto, scelto anche dalla nostra azienda.

Essiccazione sottovuoto del legno

Questa particolare tecnica viene effettuata in specifiche camere stagne in metallo, dove la pressione atmosferica risulta essere bassissima, proprio per accelerare il processo di stagionatura. All’interno della camera si trovano dei pannelli riscaldanti, o comunque dei sistemi di riscaldamento, che trasmettendo calore al legno, fanno evaporare l’acqua. La camera raggiunge i 90° C.

Perché essiccare il legno prima della sua lavorazione?

Perché lavorare un massello già essiccato ci permetterà di evitare piegature o comunque alterazioni in futuro. Invece se andiamo ad essiccare un prodotto già lavorato e assemblato, come un bel tavolo in legno, il rischio è di tirar fuori dalla camera stagna un prodotto danneggiato proprio dal calore.

Altre tecniche per la stagionatura del legno:

• In camere coibentate
• Essiccazione per condensazione a basse temperature (ideale per legni delicati)
• Ad alta frequenza: è il metodo più veloce, può provocare cambi di colore